Il vino
terrano fu per la prima volta menzionato alla fine del XIV secolo, quando veniva servito in bottiglie di ceramica agli ambasciatori imperiali. Fino a circa un centinaio d'anni fa era la varietà di vino più estesa in
Istria. Si tratta di un
vino dal carattere forte e fermo; è il vino dei contadini istriani con un gusto aspramente deciso, gradito anche ai nobili, mentre le famiglie locali lo offrivano all’ospite.
Già sulla vite il terrano è distinto da un carattere ricco e robusto. Cresce in grandi grappoli, la polpa è consistente e i chicchi fitti con una buccia resistente. Il terrano è un’ottima idea per coloro che sono alla ricerca dell’autentico e dell’inesplorato, per gli appassionati e desiderosi di nuove scoperte.
Dicono che abbia il colore del sangue di lepre; se fate ruotare il vino nel bicchiere noterete dei toni violacei, mentre nell'aroma prevale l’odore del lampone.
Alcuni dei migliori terrani che attualmente si trovano sul mercato croato hanno origine nell'Istria nordoccidentale. Li producono le cantine :
CUJ – Kraljević, Farnežine
Kabola, Momjan
Kozlović, Momjan
Zigante Duvilio, Kostanjica
Coronica, Koreniki
Veralda, Brtonigla
Cattunar, Nova Vas
Clai, Krasica
San Mauro, Momjan
Degrassi, Savudrija
Franković, Buje
Un bicchiere di terrano si sposa ottimamente con piatti a base di carne e con la selvaggina, in particolare se sono speziati. Viene consigliato con il prosciutto e il formaggio, il
tipico antipasto istriano, ancora più saporito se servito con pane casereccio.
Lungo le
strade del vino, gli entusiasti come Moreno Coronica vi svelerà che il terrano è prodotto anche in versioni più leggere. Contrariamente al pensiero corrente, lo potete offrire agli amici anche durante una chiacchierata pomeridiana.
Il terrano è migliore se servito ad una temperatura di 18°C. Si tratta di un vino con alte potenzialità e di prossima ascesa. Gli amanti del vino in Europa e nel mondo devono ancora scoprire tutta la ricchezza e le varianti di questo gioiello istriano nascosto.