È impossibile venire a Cittanova è non scorgere il suo campanile di 44 m, eretto vicino alla chiesa parrocchiale di San Pelagio e San Massimo. Questo simbolo della città fu costruito nel 1883, con blocchi di pietra scolpiti, sulle rovine del vecchio campanile e su modello di quello di San Marco a Venezia.
San Pelagio sovrasta la città
Dal 1913 in cima al campanile si erge una statua di San Pelagio, martire cristiano del 3° secolo e patrono della città. La statua in legno è ricoperta da una lastra di bronzo e, grazie al piedistallo flessibile, gira in base ai venti che soffiano. Era di fondamentale importanza soprattutto per i pescatori cittanovesi, i quali riuscivano a capire di che vento si trattava a seconda della posizione della statua. Se era rivolta a nord, significava che soffiava la bora ed era un buon momento per salpare. Se invece era girata a sud, significava scirocco e quindi condizioni sfavorevoli per andare a pesca.
Coraggioso, fedele, giusto, accogliente nei confronti dei poveri e protettore dell’uomo comune, San Pelagio si erge nel punto più alto e onorevole della città, ispirando tutti i visitatori. Salire in cima al campanile e ammirare la splendida vista panoramica sul mare e sulla riviera di Cittanova è davvero un’esperienza unica, disponibile però solo nei mesi estivi.