Logo
Globe
it
Arrow
Accessibility icon
Strumenti di accessibilità
Testo grande
Inverti il colore
Bianco e nero
Spaziatura del carattere
Interlinea
Cursore grande
Ripristina strumenti
Bookmark
Aggiungi alla sezione Il mio viaggio
Icon
Condividi
Arte e cultura
Cittanova

I palazzi di Cittanova

L’eredità delle nobili famiglie del 18° e 19° secolo
  • Palazzo e residenza della famiglia Rigo

 In Via Grande 5 a Cittanova si trova un piccolo ma importante palazzo cittadino, costruito nel 1770 su richiesta della nobile famiglia cittanovese Rigo, nota per i titoli di conte. Il palazzo è un eccezionale esempio di architettura residenziale realizzato nello stile del barocco mitteleuropeo, che attraverso Trieste penetrò nel litorale istriano. Il nome della famiglia Rigo si nasconde anche nella grande residenza di campagna a Carpignano del 1750, che è uno dei migliori esempi di ville rustiche istriane di quell’epoca. Il palazzo fu costruito per merito di Carlo Rigo, figlio della poetessa e pittrice veneziana Maria Giovanna Marcello. Nonostante oggi sia in pessime condizioni, merita comunque una passeggiata. 
  • Villa Rainis, da lussuosa dimora di famiglia a heritage hotel

 Situata nella baia di Santa Lucia, Villa Rainis fu costruita intorno al 1900 su progetto di Antonio Manzoni, discendente della più antica e illustre famiglia cittanovese. La villa fu progettata nello spirito dello storicismo viennese e in parte dell’Art Nouveau, nonché delle ville veneziane neorinascimentali. Nel 2021 la famiglia Fattori di Cittanova ha ristrutturato la villa nel suo stile originale e l’ha trasformata in un heritage hotel che porta lo stesso nome. 
  • Complesso residenziale a Daila

La storia dell’imponente complesso architettonico di Daila è legata alla nobile famiglia veneziana dei Grisoni, che ereditò la tenuta nel 1762. Il complesso fu ristrutturato tra il 1830 e il 1837, ed era costituito da una casa padronale, dalla chiesa di San Giovanni Battista, da una casa del gestore con facciata barocca, da fabbricati rurali laterali e un giardino a corte con un bellissimo portale e vista mare. Nel suo testamento del 1841, Francesco Grisoni donò la villa e il terreno ai benedettini dell’Abbazia di Praglia della provincia di Padova, e oggi è un bene abbandonato di proprietà della chiesa.
Tags:
#storia
#arte e cultura
Arrow pointing up
Iscriviti alla newsletter
Stai al passo con le novità
Accetto l'Informativa sulla Privacy